Parigi. Il collezionista veneziano Inti Ligabue presidente onorario del Parcours des Mondes, il più importante salone internazionale delle Arti Primitive e Arti Asiatiche. È la prima volta per un italiano

Il manifesto del Parcours des Mondes di Parigi, il salone delle Arti primitive e delle Arti asiatiche
Parcours des mondes il più importante Salone internazionale di Arti Primitive e Arti Asiatiche, per numero, qualità e varietà dei suoi partecipanti, quest’anno – XV edizione – presenta dal 6 all’11 settembre 2016 ben 80 gallerie specializzate nell’Arte dell’Africa, dell’Asia, dell’Oceania e dell’America che espongono nel cuore di Parigi e oltre il 50 % proviene da altri Paesi: sono gallerie belghe, americane, australiane, canadesi, spagnole, italiane, marocchine, olandesi, svizzere. Una concentrazione eccezionale d’opere ed esperti che prende la forma di un Salone aperto a ingresso libero, con i visitatori che possono percorrere le strade pittoresche dello storico quartiere di Sant-Germain-des-Prés con le gallerie situate lungo tutte le principali vie rese, come ogni settembre, uno scrigno delle arti primitive. Ma la XV edizione ha una valenza in più. Per la prima volta la presidenza onoraria di Parcours des Mondes è stata attribuita a un italiano, l’imprenditore e collezionista veneziano Inti Ligabue che il 6 settembre ha inaugurato la prestigiosa manifestazione con il direttore Generale Pierre Moos e il Direttore artistico Alexander Arthur. Prima di Inti Ligabue, presidente e amministratore delegato del Gruppo Ligabue e presidente della “Fondazione Giancarlo Ligabue”, alte personalità del mondo della cultura e del collezionismo hanno ricoperto la presidenza onoraria del Salone, da Jacques Chirac a S.M. lo Sceicco Saoud Al-Than.

L’imprenditore e collezionista veneziano Inti Ligabue, presidente della Fondazione Giancarlo Ligabue
“È un grande onore presiedere questa manifestazione divenuta negli anni punto di riferimento internazionale per gli esperti del settore”, dichiara Inti Ligabue. “È il riconoscimento di un’importante tradizione collezionistica familiare che, avviata da mio padre Giancarlo, prosegue da oltre 40 anni e ha dato vita alla Collezione Ligabue, un patrimonio d’arte che la Fondazione, istituita in suo ricordo, sta rendendo fruibile a un pubblico sempre più vasto, perché possa essere fonte di piacere e conoscenza, occasione per nuovi studi e ricerche. Ma è anche il riconoscimento della passione di un giovane collezionista che sta seguendo un proprio percorso, con l’innesto di nuovi stimoli. Sono questi i due valori che voglio testimoniare a Parcours des mondes: una tradizione da salvaguardare e valorizzare – consapevole della responsabilità che comporta conservare beni artistici di culture e tempi lontani – e una passione per l’arte, in particolare l’arte primitiva, che sa rinnovarsi e aggiornarsi”.
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