“Ma Ötzi, che lingua parlava?”: apre all’archeoparc della Val Senales la mostra che racconta la storia del linguaggio e delle lingue dalla mummia del Similaun ai nostri giorni

Che lingua parlava Oetzi, la mummia del Similaun? Le risposte nella mostra all’archeoparc della Val Senales
Ma Ötzi, la mummia del Similaun, oggi conservata al museo archeologico di Bolzano, che lingua parlava 3500 anni fa? Se lo sono chiesto alcuni archeologi e linguisti che hanno raccolto le loro ricerche, le loro ipotesi e le loro conclusioni nella mostra “Ma Ötzi, che lingua parlava? Parlare e scrivere – ieri e oggi” che viene inaugurata domenica 21 giugno alle 10 all’archeoParc della Val Senales. La mostra, che rimarrà aperta fino al 1° novembre, racconta la storia del linguaggio e delle lingue, iniziando dalle origini fino ai giorni nostri. Da quand’è che parliamo? Quale lingua usava Ötzi? E perché abbiamo iniziato a scrivere? “Ma Ötzi, che lingua parlava?” si occupa della genesi e dell’evoluzione della lingua parlata e scritta, focalizzando soprattutto le lingue della regione alpina e i tempi di Ötzi. La mostra è stata realizzata da un gruppo di persone con a capo Simona Marchesini, archeologa e linguista di Verona, e Johanna Niederkofler, direttrice dell’archeoParc.
Niederkofler spiega com’è nata l’idea della mostra: “Spesso io ed il mio team siamo chiamati dai visitatori a confrontarci sulla domanda se Ötzi parlasse e quale fosse la sua lingua.” Marchesini, che presiede Alteritas, un istituto che si occupa da anni dello scambio interculturale in società moderne e antiche, si è mostrata un’alleata ideale per concretizzare l’idea. Entusiasta anche lei della collaborazione rivela: “Trattare domande fondamentali della storia dell’umanità – come lo sono quelle legate alla lingua – e renderle accessibili a un pubblico più ampio è un compito affascinante”. Diversi oggetti messi a disposizione da vari prestatori illustrano le funzioni della lingua e due minilaboratori invitano a lavori manuali, ma anche a riflettere: “La mostra racconta anche di questa pluralità di strategie comunicative. Vorremmo stimolare i visitatori a confrontare le lingue e le varietà delle lingue che parlano, scoprendo le loro similitudini e differenze”, conclude Niederkofler. Il sindaco di Senales, Karl Josef Rainer, aprirà la mostra ufficialmente. Quindi seguirà un aperitivo e alle 11 una visita guidata con le due curatrici Simona Marchesini e Johanna Niederkofler.

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