Napoli. Al museo Archeologico nazionale torna la “Domenica al Museo”: ingresso gratuito con tanti eventi, dall’antico al contemporaneo. Giulierini: “Tornare a fare festa nei luoghi dell’arte significa riconquistare normalità”

Domenica al Museo, si riparte: dopo l’interruzione forzata dovuta all’emergenza Covid, dal 3 aprile 2022 torna un appuntamento tanto atteso da cittadini e turisti. Biglietto gratuito dunque il 3 aprile al museo Archeologico nazionale di Napoli: star della giornata, per chi non le avesse ancora visitate, saranno le tre importanti mostre archeologiche in programma. Da non perdere “Gladiatori”, con gli splendidi reperti che, nel salone della Meridiana, raccontano un mito di tutti i tempi: per i più piccoli (e non solo), consigliata la sosta nel Braccio Nuovo, che ospita la sezione didattica e tecnologica “Gladiatorimania”. Il Dantedì è passato, ma non l’amore, che condividiamo tutti, per il Sommo Poeta: nelle sale degli affreschi, è in calendario “Divina Archeologia. Mitologia e storia della Commedia di Dante nelle collezioni del MANN”, che presenta cinquantasei reperti, in molti casi provenienti dai depositi, per raccontare la fortuna del mito classico nella letteratura. Sempre nelle sale degli affreschi, l’esposizione “Giocare a regola d’arte” crea parallelismi fra il divertimento dei piccoli romani e dei bimbi contemporanei: cinquanta preziosi manufatti, tra cui anche antichi giocattoli, sono in dialogo con pezzi da collezioni novecentesche. E in occasione della Domenica al Museo, è prevista l’apertura delle seguenti sezioni permanenti del Mann: collezione Farnese (escluse le Gemme per ragioni di sicurezza), Mosaici (escluso Gabinetto Segreto per ragioni di sicurezza), Affreschi, collezione oggetti della vita quotidiana nelle città vesuviane, Villa dei Papiri, Sezione Preistoria e Protostoria.

“Diamo il bentornato alle domeniche gratuite nei musei statali”, commenta il direttore del museo, Paolo Giulierini, “un’iniziativa che in questi anni aveva contribuito al sempre più stretto legame tra gli istituti culturali italiani e il proprio territorio. Un legame che nel periodo dell’emergenza pandemica e, poi, nella lenta ripresa, si è confermato solido e di conforto per tutti, crediamo anche grazie al cammino fatto insieme. Tornare a fare festa nei luoghi d’arte è oggi uno splendido segnale della riconquistata normalità. Ad attendervi nell’atrio del Mann troverete la nostra Concordia con un simbolico messaggio di speranza per un’Europa che ritrovi presto la pace”.

Archeologia e non solo: l’arte contemporanea trova casa al Mann con diverse proposte. Due percorsi sono curati dal fotografo Luigi Spina: “Sing Sing. Il corpo di Pompei” raccoglie cinquanta scatti sui depositi, in coerenza con il progetto scientifico della direzione che prevede, in tempi brevi, di dare progressiva fruibilità ai tesori “nascosti” e custoditi nei sottotetti museali; ancora, l’esposizione “Confratelli” è un racconto fotografico del complesso museale di San Giuseppe dei Nudi, sito della rete Extramann. Ancora poche settimane, sino al 24 aprile, per visitare “Enrico Caruso. Da Napoli a New York”, omaggio targato Film Commission Regione Campania, Fondazione Campania dei Festival e Regione Campania per celebrare il tenore che unì due mondi. Nelle sale limitrofe alla Meridiana, ancora, focus sull’attualità della storia con il percorso fotografico che Antonietta De Lillo dedica al terremoto dell’Irpinia nel 1980. Per chi ama le divagazioni tra passato e presente, consigliata la personale ” E Adone non lo sa…” che l’artista Gaetano Di Riso dedica ad un capolavoro marmoreo del MANN; innovazione tra artigianato e design, ancora, nel percorso “Munera. Spirito Gladiatorio” di Antonio Lucio Correale, che crea monili ispirati agli antichi gladiatori. Nelle sale della stazione Neapolis, infine, gli appassionati di archeologia subacquea possono ritrovare, nell’allestimento “Aenaria”, la ricostruzione fotografica degli scavi nel porto di Ischia.
Napoli. Al museo Archeologico nazionale apre l’esposizione “Munera. Spirito gladiatorio” con i monili in bronzo e pietre dure realizzati da Antonio Lucio Correale ispirati alla grande mostra “Gladiatori”

I gladiatori diventano motivo di ispirazione. Al museo Archeologico nazionale di Napoli dove, fino al 18 aprile 2022, è aperta la grande mostra “Gladiatori”, si inaugura nella sala CXLIV, adiacente il salone della Meridiana e a un passo proprio dalla mostra Gladiatori, la proposta artistica “Munera. Spirito gladiatorio” con i monili in bronzo e pietre dure realizzati da Antonio Lucio Correale: la mostra si può visitare dal 23 marzo al 25 aprile 2022. “La creazione di monili ispirati a quel mondo mira”, spiega l’artista, “a riportare ed equiparare ai giorni nostri gli eroi del passato. Indossare un simbolo, un elemento che soddisfi la voglia di appartenenza o contrapposizione o semplicemente lasciarsi affascinare dal passato, riscoprendo le bellezze e le memorie di un tempo. Il museo resta un bacino infinito di spunti per rivivere e accrescere i segni del tempo nella nostra quotidianità. La presente proposta rappresenta uno spunto per la creazione di un format da ripetere nel tempo, coinvolgendo una rete di artisti e artigiani in grado di interpretare il nostro tempo lasciandosi ispirare e reinterpretando le opere del passato”.

In mostra una serie di monili realizzati in bronzo e pietre naturali. Ciascuna opera è stata modellata in cera e ottenuta per fusione tramite il procedimento “a cera persa”. L’intera collezione è costituita da 19 pezzi, di cui 3 pendenti, 1 collana, un bracciale e un paio di orecchini ispirati alle cuspidi, 7 anelli ispirati agli elmi, un bracciale, un anello e un paio di orecchini ispirati ai corni, un pendente ispirato al galerus, un anello sigillo con pietra e guerriero intagliato a mano, un anello ispirato all’arena di Pompei.
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