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Reggio Calabria. Per le festività natalizie al museo Archeologico nazionale l’installazione “Blooming Skin of Brain Paradise”: un’opera per la Pace

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L’installazione “Blooming Skin of Brain Paradise” degli artisti Aljosha, di origine ucraina, e Ilya, di origine russa, al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto marrc)

Per le festività natalizie il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria propone “un’opera per la pace”. Parliamo di “Blooming Skin of Brain Paradise”, un’installazione unica nel suo genere, creata a quattro mani dagli artisti Aljosha, di origine ucraina, e Ilya, di origine russa. Questa opera, frutto di un progetto visionario promosso da un docente d’arte e un imprenditore culturale, rappresenta un potente messaggio universale: la possibilità di creare bellezza attraverso il dialogo e la comprensione reciproca, anche in tempi di divisione e conflitti. L’iniziativa è stata realizzata a Reggio Calabria grazie alla disponibilità di Fabrizio Sudano, direttore del MArRC; alla volontà di Luca Perna, direttore creativo di Artshares; Ghislain Mayoud, curatore della mostra; Michele Geria, produttore della società cinematografica Baobei; e Gianluca Gargano, regista del documentario che verrà realizzato sull’opera. “Blooming Skin of Brain Paradise” unisce due mondi apparentemente distanti, fondendo tradizione e innovazione, natura e mente, per raccontare la complessità della vita e la forza dell’umanesimo.

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L’installazione “Blooming Skin of Brain Paradise” degli artisti Aljosha, di origine ucraina, e Ilya, di origine russa, al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto marrc)

La Scala Monumentale Piacentini del museo Archeologico nazionale, è lo spazio perfetto per accogliere questa straordinaria opera. L’installazione, che si intreccia con i temi della pace, della diversità e dell’armonia, offre un’esperienza emozionale unica, arricchita da un accompagnamento musicale dal vivo e da un gioco di luci che valorizza sia l’opera che la bellezza del luogo. Un dialogo tra arte e territorio che trova una perfetta sintesi negli spazi del MArRC, in linea con un proficuo dialogo fra antico e contemporaneo promosso dal Museo con impegno sempre crescente. L’evento si inserisce in un più ampio progetto di promozione del patrimonio culturale e artistico della Calabria, mostrando come l’arte contemporanea possa dialogare con luoghi di grande valore storico e artistico. “Blooming Skin of Brain Paradise” diventa così non solo un simbolo di speranza globale, ma anche un’opportunità per raccontare l’identità di un territorio ricco di storia, cultura e innovazione.