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Catania. A Palazzo Ingrassia, “L’archeologia egea nell’Università Italiana. Bilanci e prospettive di una disciplina”, in presenza e on line: il primo convegno sulla storia della archeologia egea con i docenti della disciplina delle università italiane e i direttori delle missioni archeologiche in Grecia. Ecco il programma della due giorni

catania_palazzo-ingrassia_l'archeologia-egea-nell-università-italiana_bilanci-e-prospettive-di-una-disciplina-accademica_locandinaA circa 50 anni dall’inizio dell’insegnamento di egea in Italia docenti e ricercatori si riuniscono per fare il punto sugli sviluppi e le prospettive future della disciplina. Martedì 28 e mercoledì 29 gennaio 2025, a Catania il primo convegno sulla storia della archeologia egea “L’archeologia egea nell’Università Italiana. Bilanci e prospettive di una disciplina”. Appuntamento, martedì 28 gennaio 2025, alle 16, in presenza, a Palazzo Ingrassia, Aula V. La Rosa, in via Biblioteca 4 a Catania. Si possono seguire i lavori da remoto registrandosi al link https://forms.gle/zBcsixcuTwL8eMCM8. Al convegno prenderanno parte i docenti della disciplina delle università italiane e i direttori delle missioni archeologiche in Grecia per fare il punto sullo sviluppo storico dell’Archeologia Egea in Italia, le acquisizioni scientifiche raggiunte e le prospettive per il futuro.

PROGRAMMA DEL 28 GENNAIO. Alle 16, saluti istituzionali: Marina Caterina Paino, direttrice DISUM; Mauro Tulli, università di Pisa, consigliere CUN; Simona Todaro, presidente del corso di laurea magistrale in Archeologia, direttrice CEARC; 16.45, Pietro Militello (università di Catania), “Introduzione ai lavori”. Relazioni: alle 17, Pietro Militello (università di Catania), “L’archeologia egea nella Università di Catania: da Paolo Orsi a Vincenzo La Rosa”; 17.30, Simona Todaro (università di Catania), “Archeologia egea e preistoria nell’Università di Catania: il primo ventennio del XXI secolo”; 18, Massimo Cultraro (CNR-Istituto Scienze per il Patrimonio Culturale), “L’archeologia egea in Italia. Il ruolo del CNR”; 18.30, Luca Girella (università telematica internazionale UniNettuno), “L’archeologia egea nella manualistica italiana”; 19, Ilaria Caloi (università Ca’ Foscari, Venezia), “Le Civiltà Egee tra storia e archeologia”; 20.30, cena.

PROGRAMMA DEL 29 GENNAIO. Alle 9.30, Nicola Cucuzza (università di Genova), “Una Missione senza Scuola: destini delle ricerche minoiche in Italia”; 10, Luca Bombardieri (università di Siena), “Archeologia al crocevia. La preistoria e la protostoria cipriota fra problematiche e potenzialità didattiche e di ricerca sul campo”; 10.30, Gianpaolo Graziadio, Salvatore Vitale (università di Pisa), “L’archeologia egea a Pisa nel più ampio contesto delle dinamiche scientifiche nazionali e internazionali. Epistemologia di una disciplina tra passato, presente e futuro”; 11, Maria Emanuela Alberti (università di Firenze), “Una vita in bilico: lo studio delle Civiltà Egee tra ristrettezze disciplinari e normative”; 11.30, pausa caffè; 12, Elisabetta Borgna (università di Udine), “Gli studi egei presso le università di Trieste e Udine”; 12:30, Filippo Carinci (università Ca’ Foscari, Venezia), “Gli studi egei presso l’università Ca’ Foscari di Venezia”; 13, Dario Puglisi (università di Catania), “Archeologia egea: apologia di una disciplina”; 13.30, pausa pranzo; 15, interventi programmati; 16, discussione e conclusioni.