Torino. A Palazzo D’Azeglio, il museo Egizio promuove la conferenza “Making and using copper alloys in Ancient Egypt” di Frederik Rademakers (British Museum), in presenza e on line. In collaborazione con ACME e l’università di Torino

Le leghe di rame rappresentano i metalli più ampiamente utilizzati nell’antico Egitto. La loro importanza, sia per scopi decorativi che funzionali, non può essere sottovalutata, eppure le reti di produzione e approvvigionamento sottostanti rimangono in gran parte oscure. Se ne parla al museo Egizio di Torino nella conferenza “Making and using copper alloys in Ancient Egypt” di Frederik Rademakers (British Museum): appuntamento martedì 15 aprile 2025, alle 18.30, a Palazzo d’Azeglio in via Principe Amedeo 34 a Torino, nuovo appuntamento con le conferenze organizzate con l’associazione ACME, Amici e Collaboratori del Museo Egizio. L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria al link https://www.eventbrite.it/…/making-and-using-copper… In inglese con traduzione simultanea in sala. La conferenza sarà trasmessa anche in streaming sulla nostra pagina Facebook e sul nostro canale YouTube. Il programma di incontri è realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino. In questa conferenza verrà presentata una panoramica delle attuali ricerche archeologiche sulla produzione delle leghe di rame, con un’attenzione particolare agli approcci interdisciplinari. La combinazione di scavi sul campo, analisi dei materiali e archeologia sperimentale ha portato, negli ultimi anni, a una comprensione più approfondita di diversi processi importanti. Tuttavia, molti aspetti di questa grande industria rimangono enigmatici, e sarà necessaria molta più ricerca lungo tutta la storia faraonica per rivelare la storia delle tecnologie metallurgiche. Questa presentazione illustrerà lo stato della ricerca nei diversi periodi, con un focus particolare sul Nuovo Regno, dove le ricerche in corso stanno facendo luce sulla complessa natura della produzione dei metalli e sulla sua importanza per altri mestieri antichi.

L’egittologo Frederik Rademakers (Bristish museum)

Frederik Rademakers è un esperto di tecnologie dei materiali antichi e di provenienza. Ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Institute of Archaeology dello University College London nel 2015 e ha successivamente ricoperto la posizione di post-dottorato presso il Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente della KU Leuven. Nel 2021 è entrato a far parte del Dipartimento di Ricerca Scientifica del British Museum come scienziato dei materiali inorganici. Ha studiato i metalli dalla preistoria fino al XIX secolo e in un’area geografica che va dall’Europa all’Africa centrale, ma gran parte del suo lavoro si è concentrato sulla metallurgia antica in Egitto e Sudan. Ha partecipato a missioni sul campo ad Amarna, Ayn Soukhna, Kerma, Pi-Ramesse e Ouadi el-Jarf, e ha collaborato con diverse collezioni museali europee. Attualmente è responsabile (PI) di un progetto triennale finanziato dall’AHRC/DFG, volto a valutare le interazioni tra le attività artigianali ad alta temperatura durante il Nuovo Regno, progetto condotto congiuntamente con la co-responsabile Anna Hodgkinson della Freie Universität Berlin.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.