Sassari. Parte dal museo nazionale Archeologico ed Etnografico “Giovanni Antonio Sanna” con la mostra “La forma dell’oro. Storie di gioielli dall’Italia antica” il primo evento del Sistema museale nazionale: 400 oggetti raccontano le produzioni ornamentali dell’Italia peninsulare e della Sardegna, dalla Preistoria all’Alto Medioevo
È un viaggio alla scoperta degli ornamenti preziosi ricercati e realizzati dall’uomo nel corso dei millenni, siano essi semplici conchiglie, corna di animali, amuleti in faience, oppure gioielli in oro o pietre preziose, quello che propone la mostra “La forma dell’oro. Storie di gioielli dall’Italia antica”, un grande evento espositivo, visitabile dal 28 giugno al 1° dicembre 2023, museo nazionale Archeologico ed Etnografico “Giovanni Antonio Sanna” di Sassari, dedicato agli ornamenti dalla preistoria all’Alto Medioevo e curato dal Direttore generale Musei Massimo Osanna e Luana Toniolo. Ma è anche un viaggio alla scoperta del ricco patrimonio culturale conservato nei musei italiani.

Gioielli dell’Italia antica esposti nella mostra “La forma dell’Oro” a Sassari (foro drm-sardegna)
Il progetto – come spiega Elisabetta Grassi, archeologa della direzione regionale Musei Sardegna e direttrice del museo nazionale Archeologico ed Etnografico “Giovanni Antonio Sanna” di Sassari -, è il primo grande evento del Sistema nazionale museale, frutto della collaborazione scientifica tra la direzione regionale Musei Sardegna e le direzioni regionali Campania, Calabria, Molise, Marche, Puglia, Basilicata e il parco archeologico di Pompei, che realizzano così una vera e propria mostra del Sistema museale nazionale, permettendo di mettere in luce le ricchezze e i tesori di molti musei. Per questo la mostra non si fermerà a Sassari ma, nello spirito del Sistema museale nazionale, si sposterà nei musei di altre Direzioni regionali, dando luogo così ad un vero e proprio viaggio nella ricchezza culturale del nostro paese.

L’allestimento della mostra “La forma dell’oro. Storie di gioielli dall’Italia antica” al museo nazionale Archeologico ed Etnografico “Giovanni Antonio Sanna” di Sassari (drm-sardegna)
L’esposizione racconta con circa quattrocento oggetti le produzioni ornamentali dell’Italia peninsulare e della Sardegna, dalla Preistoria all’Alto Medioevo, in un percorso archeologico tematico di grande rilevanza che si sviluppa in cinque sezioni. La prima è dedicata all’epoca preistorica: “Agli albori dell’idea di gioiello: dalla materia all’idea”; quindi il visitatore viene accompagnato alla scoperta della “Fenomenologia preziosa”, per passare poi alla sezione “Bello da vedere. Il gioiello come esibizione”, proseguire per “La magia del gioiello, la magia e il gioiello”, e terminare la visita con “Ornarsi per gli dei e per l’aldilà”. Un percorso completo nella storia dei gioielli, visti in ogni loro sfaccettatura: religiosa, economica, sociale.
Il direttore del museo Archeologico nazionale della Siritide di Policoro, Carmelo Colelli: “Gli oggetti preziosi sono molto importanti anche come mezzo di scambio e questo lo possiamo vedere in numerosi contesti dell’Italia meridionale. Nella fattispecie, tra il materiale esposto alla mostra di Sassari proveniente dalla Basilicata, troviamo oggetti provenienti da tutto il Mediterraneo e non solo, ma anche provenienti dal Nord Europa come le ambre”.
La funzionaria restauratrice della direzione regionale Musei Marche, Manuela Faieta, presenta uno dei bellissimi reperti esposti nella mostra “La forma dell’Oro”: “La corona d’oro è un reperto proveniente dalla necropoli ellenistica di Ancona che rappresenta l’interesse per il gusto dell’oreficeria greca nelle Marche che arriva appunto ad Ancona con la fondazione della città da parte dei Dori e che va a contrapporsi con il gusto, con gli ornamenti piceni delle popolazioni autoctone delle Marche”.
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- - marzo 9, 2024
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