Ferrara. Alla Casa dei Romei presentazione dell’installazione sonora “Dèm a mènt” (Dammi retta) all’interno del progetto triennale “Sintonie. Tra visioni e racconti”

ferrara_casa-dei-romei_installazione-dem-a-ment_locandinaIl 31 marzo 2023, alle 17.30, al museo di Casa Romei a Ferrara, nella sala dei Cinquecento verrà presentata l’installazione sonora “Dèm a mènt” (Dammi retta) realizzata all’interno del progetto triennale “Sintonie. Tra visioni e racconti” in collaborazione con Assicoop Modena&Ferrara, Legacoop Estense e a cura di Ebe Giovannini e Patrizia Cirino. Nella sezione che ospita un nucleo di opere della Raccolta Assicoop Modena&Ferrara dedicate ai temi dell’infanzia e dell’adolescenza, è stata concepita un’installazione sonora in dialogo interattivo con lo spazio del museo, con le sculture ospitate e con le espressioni orali del patrimonio immateriale, rappresentative della diversità, della creatività umana e delle memorie dei visitatori. L’opera, dal titolo Dèm a mént (tradotto, dammi retta) un’espressione tutta ferrarese usata per richiamare l’attenzione dell’uditore, è curata da Ebe Giovannini, a seguito di una ricerca e un’analisi complessa e meticolosa del patrimonio documentario sonoro di un corpus di fonti orali del territorio locale condotta insieme a Patrizia Cirino; il progetto tecnico è di Fabio Della Rosa. I beni sonori di straordinario valore, messi a disposizione dall’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi di Roma, la più importante collezione pubblica di documentazione sonora ed audiovisiva, sono parte di un nucleo tematico di narrativa di tradizione orale e favolistica proveniente dall’Archivio Etno-Linguistico-Musicale dell’Emilia Romagna. Si tratta di registrazioni sul campo effettuate nel territorio ferrarese tra gli anni ’60 e ’70: indovinelli, filastrocche e ninne nanne vanno a comporre un paesaggio sonoro in grado di stimolare processi di memoria e di attivare sentimenti comunitari e di appartenenza. Nelle parole della curatrice Ebe Giovannini, “i paesaggi sonori cambiano costantemente e si modificano con il tempo in accordo con i mutamenti della società. L’esperienza e i ricordi di ogni individuo sono marcati da sonorità con un alto valore simbolico. Per questa ragione è essenziale sensibilizzare le comunità di eredità a riappropriarsi, attraverso azioni di salvaguardia attiva, della memoria sonora”. Nel corso dell’inaugurazione, inoltre, verranno presentati “Sesto Acuto” ed “Approdi”, i due audio-racconti – sempre a cura di Ebe Giovannini e Patrizia Cirino – che conducono l’ascoltatore verso la scoperta del museo di Casa Romei, del museo Archeologico nazionale di Ferrara e del progetto Sintonie. L’ingresso all’inaugurazione è gratuito previa prenotazione presso la biglietteria del museo (0532 234130; drm-ero.casaromei-fe@cultura.gov.it).

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Il chiostro della Casa dei Romei a Ferrara (foto drm-er)

Casa Romei. Magnifico esempio di residenza signorile fra Medioevo e Rinascimento, la casa presenta un cortile d’onore particolarmente suggestivo. L’architetto, probabilmente Pietrobono Brasavola, vi usò elementi tipicamente medievali accanto ad altri pienamente rinascimentali. Casa Romei fu costruita dal mercante Giovanni Romei circa alla metà del XV secolo e fu ingrandita e abbellita in occasione delle sue nozze con Polissena d’Este. Il cortile dai modi tardogotici e le decorazioni fiorite, la Sala delle Sibille e dei Profeti, i soffitti lignei e le volte affrescate e l’”Alcova”; costituiscono un corpus artistico unico a Ferrara. Posteriori le grottesche che ornano le Sale al primo piano (XVI secolo), quando la casa faceva parte del complesso conventuale del Corpus Domini. Acquisita al demanio dello Stato nel 1898, Casa Romei divenne un vero e proprio Museo nel 1953, accogliendo raccolte di affreschi staccati, sculture e decorazioni provenienti da molti edifici cittadini distrutti o irrimediabilmente modificati. Al valore straordinario ed esemplare dell’architettura e dei suoi apparati si affianca pertanto l’interesse delle raccolte d’arte in essa ospitata. I nomi di importanti artisti come Donatello, Francesco Dal Cossa, Gregorio di Lorenzo, Bastianino, Alfonso Lombardi, riecheggiano nelle sale del Museo e contribuiscono ad aumentare il fascino di un sito unico ed eccezionalmente affascinante.

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Una risposta a “Ferrara. Alla Casa dei Romei presentazione dell’installazione sonora “Dèm a mènt” (Dammi retta) all’interno del progetto triennale “Sintonie. Tra visioni e racconti””

  1. Italina Bacciga dice :

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