Vicenza. Doppio appuntamento col direttore Christian Greco di approfondimento della mostra “I creatori dell’Egitto eterno”: a Monte Berico e al museo Naturalistico Archeologico. Posti già esauriti. Gli altri incontri della rassegna “L’archeologia e la storia raccontano”

Christian Greco, direttore del Museo Egizio e curatore della mostra “I creatori dell’Egitto eterno” in Basilica Palladiana a Vicenza (foto comune di vi)
Week end a Vicenza con il direttore del museo Egizio di Torino. Christian Greco sabato 28 gennaio 2023, alle 20.30, nella sala del Quadro della Basilica di Monte Berico, sarà ospite della serata “L’eredità degli Egizi. Tra storia e mito”. Domenica 29 gennaio 2023, alle 17, al museo Naturalistico Archeologico di Vicenza, apre la rassegna “L’archeologia e la storia raccontano”. Entrambi gli appuntamenti, a prenotazione obbligatoria, e già esauriti da tempo, sono a corollario della grande mostra “I creatori dell’Egitto eterno. Scribi, artigiani e operai al servizio del faraone” allestita in Basilica palladiana fino al 7 maggio 2023.

L’ex refettorio conventuale del santuario di Monte Berico, con sullo sfondo il capolavoro del Veronese di recente restaurato, ospita l’incontro con il direttore del museo Egizio di Torino (foto comune di vi)

Christian Greco, Francesco Rucco e Simona Siotto alla presentazione della mostra “I creatori dell’Egitto eterno” in Basilica palladiana a Vicenza (foto graziano tavan)
Sabato 29 gennaio 2023: “L’eredità degli Egizi. Tra storia e mito”. L’iniziativa è organizzata dall’associazione di promozione sociale In Arte Veneto, in collaborazione con la Comunità dei Servi di Maria di Monte Berico, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Vicenza e con il supporto dell’assessorato alla partecipazione. La serata è un approfondimento della grande mostra in Basilica palladiana dedicata all’antico Egitto in cui 180 reperti, 160 provenienti dalle collezioni del Museo Egizio e 20 dal Louvre di Parigi, racconteranno Tebe, l’odierna Luxor, e Deir el-Medina, il villaggio, fondato intorno al 1500 a.C., dove scribi, disegnatori e artigiani lavoravano per costruire e decorare le tombe dei faraoni nelle Valli dei Re e delle Regine, plasmando l’immaginario dell’antica civiltà nata sulle rive del Nilo. La riflessione proposta sabato 28 gennaio, nell’ex refettorio conventuale, con sullo sfondo il capolavoro del Veronese di recente restaurato, porrà l’accento sulla ricchezza del lascito spirituale della cultura egizia nell’età antica, prendendo in esame alcune istanze che sopravvivono in modi diversi nella civiltà contemporanea. Moderato dalla giornalista Nicoletta Martelletto, il confronto di carattere multifocale coinvolgerà Francesco Rucco, sindaco di Vicenza; Simona Siotto, assessore alla Cultura; padre Gino Alberto Faccioli, della comunità dei Servi di Maria di Monte Berico; Chiara Visentin, presidente della Biblioteca civica Bertoliana; e Agata Keran, curatrice del museo d’Arte sacra di Monte Berico. Ciascuno dei partecipanti al dialogo offrirà un proprio focus, partendo dal proprio orizzonte di operatività e di ricerca. Intervalleranno gli interventi le letture poetiche curate da due attori, Alessia Bartolomucci e Gianrico Tondinelli.

Il faraone Ramses II tra il dio Amon e la dea Mut, gruppo in granito dal tempio di Amon a Karnak (XIX dinastia, regno di Ramses II, 1279-1213 a.C.), conservato al museo Egizio di Torino (foto graziano tavan)
Da Iside a Cleopatra, dalla schiavitù d’Egitto al passaggio del Mar Rosso al tempo di Mosè, dalla faraonica Valle dei Re all’interreligioso Delta del Nilo, dove nacque la Bibbia dei Settanta e si costituì la maestosa Biblioteca di Alessandria, l’universo nilotico continua a sollecitare nuove riflessioni. Ma qualcosa della forma mentis dei creatori d’Egitto, proiettata all’eternità, può ancora essere raccolto e valorizzato nelle comunità globalizzate di oggi? Nell’arte europea spiccano soggetti e narrazioni che trovano la propria patria ideale nella terra nera e fertile dei faraoni, immaginata idealmente come luogo pieno di ricchezze d’arte e naturali e dilaniato da passioni irrefrenabili, associate in particolare al mitico volto di Cleopatra. Come non ricordare gli affreschi nel veneziano Palazzo Labia, dipinti nel XVIII secolo da Giambattista Tiepolo, che ricordano l’amore dell’ultima regina dell’antico Egitto con Marco Antonio? Filologicamente inconsistenti, queste fantasie hanno animato per secoli i salotti alla moda, lasciando un segno nell’arte, nel teatro e nella musica. Sul piano religioso, nella cultura ebraico-cristiana esistono sostanziali e molteplici punti di tangenza con l’antico Egitto. Analizzare queste assonanze comporta un ritorno spirituale nel deserto di Tebaide, dove nacquero i presupposti del monachesimo cristiano, attraverso la contemplazione ascetica dei santi Macario, Pacomio e Antonio abate, i cui nomi risuonano familiari in un cenobio come quello di Monte Berico. La mostra vicentina offre, dunque, una formidabile occasione per riflettere attorno a un’eredità immane spesso fraintesa, ma anche in questi “fraintendimenti” e continue riscritture comunque feconda di conseguenze culturali ad ampio raggio, in grado di mantenere un messaggio forte oltre il proprio tempo, che non cessa a essere una miniera di idee per il futuro.

L’ingresso del museo Naturalistico Archeologico di Vicenza in contra’ Santa Corona (foto comune di vi)

Christian Greco, direttore del museo Egizio e curatore della mostra “I creatori dell’Egitto eterno” in Basilica Palladiana a Vicenza (foto comune di vi)
Domenica 29 gennaio 2023: “I creatori dell’Egitto eterno. Scribi, artigiani e operai al servizio del faraone”. Il Gruppo archeologico CRT propone un nuovo ciclo di conferenze organizzate in collaborazione con l’assessorato alla cultura e i Musei Civici di Vicenza che si tiene al museo Naturalistico Archeologico, a cadenza mensile, la domenica alle 17. La rassegna “L’archeologia e la storia raccontano” affronta temi eterogenei su cui relazioneranno alcuni prestigiosi studiosi in ambito archeologico. Domenica 29 gennaio Christian Greco, direttore del museo Egizio di Torino e curatore della mostra “I creatori dell’Egitto eterno” apre dunque il ciclo con un percorso a ritroso di 3300 anni, quando le tombe e il corredo funerario che accompagnavano i faraoni nel viaggio ultraterreno venivano realizzati da menti e mani esperte che, con il loro lavoro, hanno creato l’immagine che abbiamo tutt’oggi di quella civiltà.

I Chiostri di Santa Corona, al museo Naturalistico Archeologico di Vicenza, ospitano la rassegna “L’archeologia e la storia raccontano” del gruppo archeologico CRT (foto comune di vi)
Gli altri appuntamenti della rassegna. Domenica 26 febbraio 2023, Claudia Cenci, funzionario archeologa della soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, prenderà in considerazione “L’antefissa fittile della Potnia theron”, ossia “la Signora degli animali”, approfondendo la storia e i significati di questo importante ritrovamento vicentino, risalente all’epoca romana e recentemente, esposto in via definitiva al museo Naturalistico Archeologico di Vicenza. Domenica 26 marzo 2023, Luca Fezzi, professore di Storia romana all’università di Padova, intratterrà il pubblico trattando il tema “La straordinaria vita di Cesare”, narrando gli aspetti poco noti della personalità del grande condottiero. Domenica 16 aprile 2023 avrà come protagonista il mondo affascinante, e spesso sottovalutato, dei rinvenimenti subacquei: Michele Stefanile, archeologo alla Scuola Superiore Meridionale di Archeologia, farà il punto su “L’archeologia subacquea nel porto romano di Puteoli”, con un focus sulle nuove ricerche e scoperte. Infine, domenica 28 maggio 2023, Maria Giuseppina Lauro, archeologa al Segretariato generale della Presidenza della Repubblica, prenderà in considerazione Castel Porziano e la Villa di Plinio: si tratta di un’area archeologica di particolare interesse per le sue infrastrutture di epoca romano-imperiale, con il susseguirsi di ricchissime ville lungo il litorale, di cui la più nota è quella appartenuta a Plinio il Giovane. L’ingresso alle conferenze è gratuito con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento dei posti. Per informazioni e prenotazioni inviare una mail gruppoarcheologico.crt@gmail.com oppure scrivere un messaggio o un whatsapp al 3515409028.
Tag:Agata Keran, Alessia Bartolomucci, basilica di Monte Berico a Vicenza, Biblioteca civica Bertoliana, Chiara Visentin, Christian Greco, Claudia Cenci, conferenza "L'eredità degli Egizi. Tra storia e mito", conferenza "La straordinaria vita di Cesare", conferenza "L’antefissa fittile della Potnia theron", conferenza "L’archeologia subacquea nel porto romano di Puteoli", Deir el Medina, Francesco Rucco, Gianrico Tondinelli, Gruppo archeologico CRT, Luca Fezzi, Maria Giuseppina Lauro, Michele Stefanile, mostra “I creatori dell’Egitto eterno. Scribi artigiani e operai al servizio del faraone”, Musei Civici di Vicenza, museo d’Arte sacra di Monte Berico, museo Egizio di Torino, museo Naturalistico Archeologico di Vicenza, Nicoletta Martelletto, padre Gino Alberto Faccioli, rassegna “L’archeologia e la storia raccontano”, Servi di Maria di Monte Berico, Simona Siotto, villa di Plinio a castel Porziano
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CHI SIAMO
Graziano Tavan, giornalista professionista, per quasi trent’anni caposervizio de Il Gazzettino di Venezia, per il quale ho curato centinaia di reportage, servizi e approfondimenti per le Pagine della Cultura su archeologia, storia e arte antica, ricerche di università e soprintendenze, mostre. Ho collaborato e/o collaboro con riviste specializzate come Archeologia Viva, Archeo, Pharaos, Veneto Archeologico. Curo l’archeoblog “archeologiavocidalpassato. News, curiosità, ricerche, luoghi, persone e personaggi” (con testi in italiano)
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